Il rigetto degli impianti dentali è un argomento che preoccupa molte persone, ma è importante chiarire subito che il concetto di rigetto, come inteso in ambito medico per trapianti di organi o tessuti, non si applica agli impianti dentali in titanio. Il titanio, infatti, è un materiale biocompatibile, il che significa che il corpo umano non lo riconosce come un elemento estraneo e quindi non provoca una reazione immunitaria di rigetto. Tuttavia, esistono alcune condizioni che possono compromettere il successo di un impianto, portando alla sua perdita.

Le principali cause di insuccesso dell’impianto dentale

Sebbene il rigetto in senso stretto non esista, un impianto dentale può fallire per diverse ragioni. Tra le più comuni troviamo:

  • Mancata osteointegrazione: Se l’impianto non riesce a integrarsi correttamente con l’osso, può allentarsi e richiedere la rimozione.
  • Infezioni: Un’infezione attorno all’impianto, come la perimplantite, può causare infiammazione e distruzione dei tessuti ossei di supporto.
  • Surriscaldamento dell’osso durante l’inserimento: Se l’osso viene surriscaldato durante la fase chirurgica, può non riuscire a guarire correttamente attorno all’impianto.
  • Errori chirurgici: Una valutazione errata del tipo di osso o l’applicazione di un carico eccessivo subito dopo l’inserimento possono compromettere l’impianto.

Sintomi di un potenziale rigetto

I sintomi che possono indicare un problema con l’impianto dentale includono gonfiore, dolore, sanguinamento gengivale, mobilità dell’impianto e, in alcuni casi, la comparsa di un sapore metallico in bocca. Questi segnali sono spesso confusi con il “rigetto”, ma in realtà si tratta di sintomi di infezioni o di problemi di osteointegrazione.

Sintomi principali del fallimento dell’impianto dentale:

  • Gengiva infiammata e dolorante vicino all’impianto
  • Mobilità dell’impianto, segno di mancata integrazione ossea
  • Dolore persistente, che può emergere anche a distanza di anni dall’intervento
  • Presenza di pus o infezione gengivale

È fondamentale rivolgersi tempestivamente al dentista in caso di sintomi del genere per evitare danni ulteriori e, se necessario, programmare l’eventuale sostituzione dell’impianto.

Il ruolo della rigenerazione ossea e dell’innesto

Un altro fattore che può influire sul successo dell’impianto è la quantità di osso disponibile nel sito dove deve essere inserito. In alcuni casi, per evitare complicazioni, è necessario eseguire un innesto osseo dentale. L’innesto consente di aumentare il volume osseo necessario per garantire una buona stabilità all’impianto. La rigenerazione ossea è una procedura che riduce significativamente i rischi di perdita dell’impianto, ma anche questa, come qualsiasi intervento chirurgico, comporta dei rischi, tra cui l’insuccesso dell’integrazione dell’innesto stesso.

Perimplantite e altre complicanze

Tra le principali cause di perdita degli impianti a lungo termine vi è la perimplantite, una malattia infiammatoria che colpisce i tessuti intorno all’impianto, simile alla parodontite nei denti naturali. Questa infiammazione, se non trattata tempestivamente, può causare un riassorbimento osseo e, di conseguenza, la perdita dell’impianto. Fattori che contribuiscono alla perimplantite includono una scarsa igiene orale, il fumo e la mancata cura post-operatoria.

Prevenzione della perimplantite:

  • Scrupolosa igiene orale quotidiana
  • Visite periodiche dal dentista per la pulizia professionale
  • Evitare il fumo, che può accelerare i processi infiammatori
  • Seguire le indicazioni del chirurgo implantologo dopo l’intervento

Che durata ha impianto dentale?

La durata di un impianto dentale dipende da diversi fattori, tra cui la qualità dell’osso, l’igiene orale del paziente e la tecnica chirurgica utilizzata. Generalmente, gli impianti in titanio hanno una durata stimata tra i 10 e i 15 anni, ma in alcuni casi possono durare anche molto di più, soprattutto se vengono seguite attentamente le indicazioni del dentista e se il paziente si impegna a mantenere una buona igiene orale.

In sintesi, il rigetto di un impianto dentale come reazione immunitaria non esiste. Tuttavia, il successo di un impianto dipende da molti fattori e può essere compromesso da infezioni, una cattiva osteointegrazione o una scarsa igiene orale. Per questo motivo, è essenziale mantenere controlli regolari dal dentista e seguire le sue indicazioni per garantire la lunga durata dell’impianto.

Ciao sono il Dott. Alberto Massidda, Direttore sanitario dello Studio dentistico a Cagliari White. Ritorna a sorridere grazie a cure delicate e a misura di paziente, in grado di restituirti dei denti fissi in appena 1 giorno, senza l’utilizzo del bisturi.